Codice Etico

 

Natura e Funzioni del Codice Etico

Un aspetto fondamentale nell’approccio di GBV Gestioni al business riguarda il rispetto della normativa.

Si rammenta che l’attività del recupero crediti, ancorchè non sia sottoposta a vigilanza da parte di Banca d’Italia, è soggetta ad un’estesa normativa a livello sia legislativo che regolamentare, in particolare riguardante la pubblica sicurezza nell’esercizio di un’agenzia d’affari, la privacy e l’antiriciclaggio.

Ad essa si aggiungono gli interventi a tutela dei consumatori da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro le pratiche aggressive.

GBV Gestioni attribuisce la massima importanza all’osservanza rigorosa di tutte le leggi, dei regolamenti e delle delibere delle Autorità e ha redatto, approvato e reso disponibile ai Collaboratori un Manuale delle Procedure con le prassi operative intese a coniugare efficienza con legalità, nella convinzione che il successo della Società dipenda, oltre che dalla conoscenza delle dinamiche del mercato e dalle relazioni con gli originatori dei portafogli, dall’aderenza a procedure costantemente adattate alla sua scala dimensionale.

Tuttavia occorre essere consapevoli che il rispetto delle norme primarie e secondarie non è sufficiente a garantire che i comportamenti siano “giusti” in tutti i casi concreti che si possono verificare nella realtà.

Le norme devono essere integrate dai principi etici.

L’adesione convinta ad una serie di valori pensati e scelti alla luce dell’esperienza e dell’esempio di altre istituzioni deve essere considerato non come un esercizio meccanico ma come una chiave di successo.

GBV Gestioni ha identificato i seguenti principi etici ai quali la sua attività deve essere ispirata e che sono descritti più avanti:

  • Correttezza e Prevenzione dei Conflitti di Interesse
  • Rispetto
  • Approccio Collaborativo
  • Privacy e Riservatezza
  • Professionalità

 

Destinatari e Sanzioni

Il Codice Etico è rivolto ai Soci, ai Collaboratori, ai Consulenti ed ai Fornitori di beni e servizi di GBV Gestioni (i Destinatari) i quali sono tenuti a conformare i propri comportamenti ad esso.

La funzione della Compliance vigila sulla sua osservanza.

La Compliance della Società, qualora rilevi una violazione del Codice Etico oppure ne riceva la segnalazione da un terzo, la riporta all’Amministratore e ai Soci i quali devono riunirsi per valutarla. Se l’Amministratore e i Soci concordano che la violazione sia stata effettivamente commessa, la Società invia all’autore della violazione un richiamo scritto. Se concordano che essa integri un vero e proprio inadempimento contrattuale, la Società risolve il contratto e eventualmente agisce per danni se lo ritiene opportuno.

 

Principi Etici

 

Correttezza e Prevenzione dei Conflitti di Interesse

I Soci, i Collaboratori, i Consulenti ed i Fornitori di beni e servizi di GBV Gestioni devono agire nell’esclusivo interesse della Società e devono evitare qualsiasi situazione anche solo potenziale di conflitto di interessi.

Il Collaboratore che entri in contatto con un Debitore con il quale ha un rapporto di parentela o di amicizia deve tempestivamente informare il Responsabile della Compliance affinchè tale Debitore sia assegnato ad un collega.

È fatto divieto ai Collaboratori di accettare compensi o altre utilità personali da terzi nell’ambito dello svolgimento delle proprie mansioni in favore di GBV Gestioni.

I Collaboratori con senso di responsabilità devono segnalare alla Compliance qualsiasi disapplicazione del Manuale delle Procedure che osservino da parte di altri Destinatari e più in generale qualsiasi deviazione da un corretto funzionamento della Società.

 

Rispetto

Il Rispetto deve essere manifestato innanzitutto nei confronti del Debitore.

Occorre ricordare che il Debitore è una persona in uno stato di difficoltà economica a cui si accompagna molto spesso uno stato di fragilità psicologica dovuto al senso di vergogna e di imbarazzo per il mancato pagamento del debito.

Un atteggiamento minaccioso, aggressivo oppure anche soltanto molto insistente nei suoi confronti oltre che inappropriato è controproducente rispetto all’obiettivo di instaurare un dialogo e possibilmente una negoziazione.

Il Collaboratore nel contattare il Debitore deve sempre mantenere un atteggiamento paziente e garbato anche di fronte a reazioni ostili.

Sebbene l’attività che svolge non abbia di per sé impatti ambientali di rilievo, la Società intende manifestare il Rispetto anche nei confronti dell’Ambiente.

I Soci e Collaboratori hanno l’opportunità durante la loro presenza nei locali dell’ufficio di dare il buon esempio nel Rispetto dell’Ambiente prestando attenzione tra l’altro all’uso di materiali riciclabili e/o biodegradabili, all’utilizzo di detergenti ecologici, alla minimizzazione del consumo della carta e alla raccolta differenziata dei rifiuti.

 

Approccio Collaborativo

La Società relativamente a ciascuna posizione fonda la propria strategia di gestione e di recupero su (a) un’indagine preventiva in capo al Debitore circa l’esistenza e lo stato giuridico, cioè la presenza di gravami o di azioni già avviate, di elementi attivi aggredibili e di fonti reddituali e (b) una stima rigorosamente quantitativa dei tempi e dei costi operativi e legali delle azioni giudiziarie alla luce delle statistiche e dei valori di mercato.

In questo modo la Società comprende con chiarezza i possibili esiti dell’azione giudiziaria e elabora un obiettivo realistico di recupero.

Il Collaboratore, avendo bene in mente questo quadro nel momento in cui contatta il Debitore, deve evidenziargli il beneficio di un accordo stragiudiziale e gli formula una proposta che tenga conto delle sue effettive possibilità di esborso, in un’unica soluzione oppure in più rate, rispetto a quell’obiettivo di recupero.

Per altro verso il Collaboratore dovrà fare attenzione ad evitare che l’Approccio Collaborativo sconfini nell’eccessiva confidenza, che rischierebbe di generare malintesi.

 

Privacy e Riservatezza

Nello svolgimento della propria attività i Soci, i Collaboratori (ed in alcuni casi anche i Consulenti legali e fiscali) della Società vengono a conoscenza di numerose informazioni personali riguardanti i debitori delle posizioni relative ai portafogli affidati in gestione.

La maggior parte di queste informazioni sono conservate nel Sistema Gestionale [in corso di sviluppo] che è dotato di credenziali di accesso.

Accade che alcune di queste informazioni siano scambiate tra i Collaboratori (Soci o Consulenti) in forma scritta per e-mail o sms o solo in forma verbale.

Il Manuale delle Procedure contiene una sezione che traduce in prescrizioni operative gli obblighi previsti dal Regolamento Europeo in tema di Privacy (c.d. GDPR) la cui violazione è sanzionabile dal Garante per la Privacy.

I Collaboratori devono attenersi ad un obbligo ancora più ampio di riservatezza in base al quale devono evitare di comunicare a terzi, anche solo occasionalmente, qualsiasi informazione che non sia necessaria per lo svolgimento del proprio lavoro.

Si ricorda in particolare la pericolosità di riportare su un social media (per es. Facebook) qualsiasi riferimento o allusione a persone o a situazioni conosciute per ragioni lavorative, poiché tali riferimenti o allusioni, attraverso collegamenti non previsti, potrebbero pervenire ai diretti interessati.

 

Professionalità

Il modello di business adottato da GBV Gestioni implica, per il conseguimento degli obiettivi, l’impiego di un numero selezionato di risorse dotate di approfondite competenze tecnico-giuridiche, di elevate capacità relazionali e di spirito di iniziativa.

A questo scopo è fondamentale che quando si palesi l’esigenza di una nuova risorsa la Società esegua un accurato processo di ricerca e assunzione del personale basato sul merito e privo di favoritismi o discriminazioni.

La Società, se da un lato richiede ai propri Collaboratori il massimo impegno, dall’altro è sensibile alle esigenze personali espresse da ciascuno di loro, cura la loro formazione con corsi di aggiornamento e ne promuove la crescita professionale secondo percorsi di carriera chiari.

 

Utilizzo Dei Beni Aziendali

Si ricorda infine che ogni Destinatario è responsabile dei beni aziendali che gli sono affidati e deve utilizzarli con diligenza, evitando usi privati o impropri.

È vietato l’utilizzo di beni aziendali per finalità contrarie a norme di legge, all’ordine pubblico o al buon costume.

In particolare le risorse informatiche di rete (hardware e software) e la posta elettronica devono essere usate secondo le indicazioni e gli scopi per i quali vengono messe a disposizione, devono utilizzate nel rispetto delle politiche di sicurezza informatica adottate dalla Società e non devono essere impiegate per inviare messaggi impropri che possano danneggiare l’immagine della Società.

La Società conserva, in una specifica cartella elettronica aziendale, una dichiarazione di ogni dipendente sui beni aziendali in uso.